“Nei tuoi occhi” di Massimo Viti. Diario di una vita scritto in tempo di smart working

Aprile 2020, primo lockdown. Una routine fatta di musica, internet, divano, passeggiata sul terrazzo. Una routine ma tanti dubbi: come e quando ne usciremo? Saremo in grado di superare questa situazione?
“Nei tuoi occhi” è un viaggio nella mente del protagonista, un viaggio che alterna riflessioni, ricordi, domande e speranze per il futuro. Non c’è un filo logico, ma un unico obiettivo: ritrovare noi stessi e, da lì, capire come ricostruire tutto, creando un Nuovo Mondo.

Sono tante le domande a cui dobbiamo trovare risposta. Cosa ci sta succedendo? Come e quando abbiamo perso la capacità di gioire di fronte a tutto, tipica dei bambini, e siamo diventati adulti indifferenti e apatici? Com’è possibile che si sia persa l’importanza dei sensi, in particolare del tatto? Per quale motivo l’uomo è stato capace di creare delle meravigliose sale da parto e, al tempo stesso, armi e bombe batteriologhe? Dove è finito il rispetto della natura, il piacere di abbracciare il tronco di un albero sentendosi un tutt’uno con esso? E, soprattutto, come fare a cambiare lo stato attuale e creare un mondo migliore?
Per l’autore, la chiave di tutto risiede nell’Amore, inteso in senso molto più ampio di quello a cui siamo abituati. “L’Amore è fiducia, è seminare”, è aiutare chi è in difficoltà, anche con piccoli gesti, perché il vero Amore non “non fa rumore”.
Se si riesce a provare questo Amore, non ci si sente più in pericolo, perché “l’Amore dissolve la paura, e perdona”. Il segreto di tutto non è “parlare di Amore o con Amore, ma Essere Amore”. Per sconfiggere il virus che ci sta attaccando, non abbiamo bisogno solo di medicine, ma anche di anime in grado di creare un virus ancora più potente: il virus dell’amore.

“Nei tuoi occhi” non è una lettura semplice, ma come poterebbe esserlo, vista la complessità del mondo in cui ci troviamo? È un libro che va assaporato con calma, chiudendo gli occhi dopo ogni capitolo e riflettendo sul contenuto, ponendoci ulteriori domande e cercando di trovare le nostre risposte.

 

Marina Traversa

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