Maria nell’arte tra pensiero teologico e produzione artistica – Recensione di Enzo Mecacci

maria-nella-arteLa collana Contributi per l’Arte in Maremma, promossa dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Grosseto, con il sostegno della Fondazione Bertarelli, e curata da Olivia Bruschettini, Storica dell’Arte e Responsabile dello stesso Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, si è arricchita di un nuovo volume, il quarto, che si differenzia nettamente da quelli che lo hanno preceduto, in quanto l’oggetto di studio, la figura di Maria, che – dice giustamente nella sua presentazione il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni – fra i temi figurativi ha senz’altro il primato assoluto, non è visto soltanto per gli aspetti legati alle emergenze artistiche ed architettoniche, ma, come recita il titolo, a questa parte ne è affiancata una di riflessione teologica. Il motivo ce lo spiega la curatrice stessa nell’apertura della sua introduzione, quando osserva che “Dedicare un intero volume alla figura di Maria, attraverso i soli dipinti e le opere d’arte, sarebbe stato riduttivo, perché non apparirebbe né esaustivo né completo un cammino che non avesse preveduta la parte teologica affiancata a quella squisitamente storica ed artistica”. Da qui la necessità di mettere insieme un gruppo di lavoro ampio ed attivare una collaborazione fra varie Istituzioni, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Siena e Grosseto alle Diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello e di Montepulciano, Chiusi e Pienza.

Il volume in questo modo risulta diviso in due parti: una di riflessione generale, si potrebbe dire, ed una dedicata alle singole emergenze artistiche. La prima si apre con il lungo ed approfondito saggio, documentato con ampie citazioni di testi scritturali e patristici, di Marco Monari, docente di Teologia Fondamentale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Caterina da Siena” e docente di Mariologia e Dogmatica presso il Pontificio Seminario “Pio XII” di Siena, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pitigliano-Sovana e Orbetello, La nascita del culto mariano. Introduzione ad un percorso di arte e fede mariana. Segue lo studio Chiese dedicate alla Madonna nella Diocesi di Grosseto, durante il periodo della Controriforma di Tamara Gigli Sanesi, storica dell’arte, nel quale l’A. si pone l’obiettivo di ricostruire lo sviluppo della devozione mariana nel grossetano secondo i dettami del Concilio di Trento, volti a contrastare il rifiuto luterano del culto della Vergine e dei santi, segnalando le chiese dedicate alla Madonna edificate in quell’epoca e sottolineando il ruolo fondamentale svolto dagli Ordini religiosi per la diffusione del culto mariano. L’ultimo saggio di questa parte generale è quello di Alessio Caporali, architetto, La devozione popolare e il culto mariano nelle parrocchie della Diocesi di Grosseto nella visita pastorale di monsignor Antonio Maria Franci (1782-1783), nel quale si analizza la situazione sociale e religiosa della diocesi attraverso la relazione della visita fatta dal vicario generale Michelangelo Stefanopoli, che si rivela una fonte documentaria di primissimo piano, anche per la conoscenza dell’impatto sul territorio delle riforme lorenesi. Il successivo contributo, quello di Vanessa Mazzini, funzionaria della Soprintendenza di Siena, Santa Maria. Una nuova chiesa per il popolo di Alberese, si pone come punto di passaggio fra la prima e la seconda parte del libro, quella dedicata alle schede delle opere, che sono state ordinate cronologicamente dalla più antica alla più moderna. In questa occasione viene amche descritta, dopo il lungo restauro, la Crocifissione con le Marie e San Giovanni della Cappella di Santa Marta di Colle Massari, che la Bruschettini attribuisce a Francesco Canini. Si tratta delle descrizioni, tutte molto particolareggiate ed approfondite, di 15 opere d’arte realizzate fra il XIV ed il XIX; le autrici sono la curatrice stessa della pubblicazione, Olivia Bruschettini, e le storiche dell’arte Patrizia Scapin e Marcella Parisi. Sono per lo più pitture, ma anche sculture, di scuola senese, per la maggior parte delle quali sono stati individuati gli esecutori in artisti del calibro di Giovanni d’Agostino, Domenico di Niccolò dei Cori, Andrea di Giusto, Benvenuto di Giovanni, Girolamo di Benvenuto, Vincenzo Tamagni, Francesco Canini, Vincenzo Rustici, Giovanni Giuseppe De Mattei.

Il libro non presenta una bibliografia complessiva, ma l’autore di ogni saggio pone in fine la propria, mentre quella relativa alle singole schede è citata nelle note.

Enzo Mecacci
Bullettino Senese di Storia Patria, CXXI-2014

Scheda del volume “Maria nell’arte tra pensiero teologico e produzione artistica” nel catalogo Effigi

 

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