‘La guerra è femmina’, un inno

Possiamo definire l’ultimo romanzo di Carla Bardelli un vero e proprio inno alla vita, il tutto in un particolare gioco generazionale che conquista il lettore fin dalle prime pagine. Per le Edizioni Effigi, ecco ‘La guerra è femmina‘, con una illuminante prefazione di Romano Luperini. La trama la lasciamo alla curiosità del lettore: noi parliamo della prosa dell’autrice, parliamo di una originale musicalità nel linguaggio, sempre a metà strada fra la poesia e il racconto, tanto da portarci all’epilogo di una storia di donne con leggerezza e trasporto. ‘La vita non attende i tuoi ritorni’ è la chiave di lettura di un viaggio onirico che adopera il termine ‘guerra’ per indicarci un sentito percorso di vita. Una lunga e anche dolorosa metafora, servendosi delle figure protagoniste come personaggi consapevoli dei loro errori, ma che ritengono inevitabili, dagli amori sbagliati al vedere scorrere gli anni buttando via il resto dei giorni come pochi spiccioli. Romanzo dai toni accesi, dalla trama nobile, ‘La guerra è femmina’ è una sorta di lungo ragionamento sul ruolo della donna nelle più vaste vicissitudini umane. È un sogno che non diviene incubo solo grazie ad un linguaggio che resta sempre alto, splendidamente atipico.

Massimo Biliorsi, La Nazione

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