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Religio Laici · Edward Herbert di Cherbury, John Dryden, Charles Blount
Deismi e violenza politica nell’Inghilterra degli Stuart

Gabriella Bartalucci – Effigi, 2018

Sommario

Introduzione.
Religio Laici: un manoscritto, due filosofi e un poeta

I – Religio Laici e Appendix ad Sacerdotes de Religione Laici di E. Herbert di Cherbury: il manifesto di un progetto di riforma politico-religiosa nell’Inghilterra puritana

  1. La religione del Laico Viator di Herbert: fonti e motivi dell’ermetismo cristiano
  2. Il viaggio di perfezionamento: la connessione di Religio Laici con il De Veritate e con due delle poesie latine aggiunte nel ’45
  3. Fede, speranza e amore nelle opere di Herbert: l’influsso di Cornelio Agrippa di Nettesheim
  4. Temi filantropici dell’ermetismo “magico”
  5. Oltre le tesi di Mario Manlio Rossi: contesto e obbiettivi politico-religiosi del trattato-manifesto Religio Laici
  6. Religio Laici: caratteri politici della proposta herbertiana.
    La tradizione riformatrice dei filosofi che si richiamavano alla prisca theologia e la religione del Laico Viator di Herbert.
  7. Religio Laici: La verità unica e la salvezza del popolo. S. Agostino, Varrone, Vico, la religione dei filosofi antichi e l’intellettuale laico di Herbert
  8. Appendix ad Sacerdotes de Religione Laici: un anticlericalismo mirato.
    John Goodwin, sacerdote puritano indipendente e regicida, più che probabile iniziale destinatario del testo
  9. Appendix ad Sacerdotes de Religione Laici: la polemica di Herbert contro la strumentalizzazione politica della Scrittura e delle profezie bibliche

II – Religio Laici: il manoscritto inglese inedito pubblicato nel 1933

  1. La fragile e inconsistente attribuzione a Herbert di Cherbury.
    I legami del manoscritto con l’autobiografia, con il Dialogue e il W
  2. I manoscritti di Herbert, le responsabilità del fratello sir Henry Herbert e la sua ambiguità politica
  3. Analisi del manoscritto: il Laico individualista dell’esordio e le contraddizioni con le vere idee di Herbert.
    Modifiche nel titolo e nel testo pubblicato postumo della poesia latina Haered. et Nepot. suis Praecepta & Consilia
  4. Analisi del manoscritto: l’assenza della figura del Viator, la difformità dai testi di Herbert nell’impostazione generale e nel terzo articolo
  5. Analisi del manoscritto: le aggiunte di origine clericale al 4º articolo di Herbert
  6. Analisi del manoscritto: dal 4° al 5° articolo, l’ispirazione puritana
    Conclusioni

III – Religio Laici or a Layman’s Faith di John Dryden: l’attacco al “sistema del deismo”

  1. Il “credo minimo” di Dryden. The Reasonableness of Scripture-belief di sir Charles Wolseley, fonte di Dryden
  2. Religio Laici: la ragione illuminata di Dryden oltre l’anglicanesimo e contro il razionalismo del Dialogue e di Blount
  3. Le opinioni dei filosofi antichi sul “sommo bene” e i loro errori: la polemica di Dryden contro l’autore del Dialogue e di Anima Mundi
  4. Temi e fonti del neoplatonismo e dell’ermetismo in Religio Laici di Dryden; la vicinanza a Herbert
  5. Dryden contro il “sistema del deismo” di Charles Blount
  6. Significati politici del poem Religio Laici. La denuncia in Dryden della collusione tra puritani e deisti regicidi
  7. I misteriosi significati del poem Religio Laici di Dryden nei recommendarory verses

IV – Religio Laici di Charles Blount: il deismo materialistico e relativista

  1. Religio Laici, Blount contro Dryden: esordio dell’epistola dedicatoria e significati politici della nascosta disputa
  2. Le aggiunte da parte di Blount di brani del Dialogue al manoscritto inglese Religio Laici e la virata anticattolica contro Dryden sul tema del regicidio.
  3. Of natural religion as opposed to divine revelation, la possibile mancata risposta da parte di Blount, attraverso A. W., teologo della religione naturale, alle tesi di Dryden
  4. Le tesi di Anima Mundi inserite da Charles Blount in Religio Laici.
    Fonti del materialismo degli Oracles of Reason e della concezione dell’Anima del mondo di Blount
  5. Temi di De la causa, principio et uno e di altre opere di Giordano Bruno utilizzati da Blount in Anima Mundi
  6. Anima Mundi: Blount contro i “Platonists” e contro Herbert
  7. Il 4° articolo di Religio Laici di Charles Blount: il collegamento con Anima Mundi e con gli Oracles of Reason.
    Materialismo e relativismo morale per giustificare il regicidio.
    Blount contro il concetto di Dryden di Anima del mondo

V – Dall’universalismo di Herbert di Cherbury all’anticattolicesimo e alla doppia verità del primo deismo inglese

  1. Blount contro l’universalismo di Herbert: l’anticattolicesimo di A summary account of the Deist’s religion
  2. C. Blount: il legame tra Dialogue e Anima Mundi.
    La “doppia” verità dei filosofi del Dialogue.
    Il ruolo di Dryden e le repliche di Blount
  3. Temi e tesi storiografiche di John Toland già presenti nelle opere di Charles Blount: dal monismo ilozoistico all’origine egizia degli Ebrei, alla figura di Mosè, abile e scaltro politico
  4. Lorenzo Magalotti, Giambattista Vico, il deismo materialistico e le verità universali eterne di Herbert di Cherbury
  5. Utilizzo e “spaccio” della tradizione “magica”, il Dialogue, spartiacque tra l’Egitto della mente della tradizione ermetica e l’Egitto della materia del primo deismo inglese

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